Il “Fosso bergamasco” era un fossato difensivo dal Medioevo fino al termine dell’età moderna. Il fossato era lungo trentacinque chilometri, largo e profondo cinque chilometri. Il “Fosso bergamasco” venne scavato dal 1267, in seguito a un accordo tra i Comuni di Bergamo e Cremona, al fine di tracciare i rispettivi confini.

La sua importanza divenne fondamentale con la Pace di Lodi quando il “Fosso bergamasco” divenne ufficialmente il fossato utilizzato per segnalare il confine tra la Repubblica di Venezia e il Ducato di Milano. Il “Fosso bergamasco” rimase per secoli il confine dei territori di Bergamo, Milano e Cremona. Il “Fosso Bergamasco” ha avuto riflessi anche sul lessico delle generazioni del passato che dicevano per esempio «Saltà el foss» intendendo «cambiare Stato, andare altrove», metaforicamente cambiare stile di vita.

Ecco alcune delle date più interessanti che hanno rappresentato le tappe fondamentali della storia del “Fosso bergamasco”:

  • Anno 1357: i nuovi Statuti di Mozzanica citano il «fossatum Pergami» scavato tra il 1285 e i primi decenni del XIV secolo.
  • Anno 1395: in occasione della ridefinizione dei confini di Romano, il «Fossatum Pergami» separa il territorio di Romano da Covo.
  • Anno 1427: Venezia conquista il territorio di Bergamo fino a Romano, Cologno e Arcene e il Fosso Bergamasco tra i fiumi Oglio e Serio diventa confine di Stato.
  • Anno 1454: il fossato prende il nome di “Fossatum Bergamaschum” e diviene a tutti gli effetti la linea di confine tra la Repubblica di Venezia e il Ducato di Milano.
  • Anno 1513: dopo alterne vicende che avevano messo in discussione il fossato, Brescia e Bergamo tornano a Venezia e il ducato di Milano agli Sforza, così che viene ripristinato il confine del Fosso.
  • Anno 1570: si effettua la prima verifica del confine con la posa di due cippi di pietra, uno nei pressi dell’Oglio e l’altro vicino all’Adda. Le verifiche diventano abituali dopo che il Governo veneto, nel 1723, decide di procedere ai controlli dei confini con Milano. L’ultima verifica, con la posa di cippi lungo tutta la frontiera tra Venezia e Milano, risale al periodo 1754-1756.
  • Anno 1786: un accordo tra lo Stato pontificio e gli Stati di Venezia e Milano fa coincidere il perimetro civile con quello delle diocesi e il Fosso Bergamasco diventa il confine meridionale della Chiesa di Bergamo.
  • Anno 1797: con la costituzione della Repubblica Cisalpina, il Fosso cessa di essere confine di Stato.
  • Anno 1801: il Fosso Bergamasco non segna più il confine meridionale della Provincia di Bergamo, ma solo quello della diocesi.